Chi sono
Mi chiamo Andrea Alberti e sono un Biologo Nutrizionista
Laureato in Scienze Biologiche presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca, ho successivamente conseguito la laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università degli studi di Firenze, con una tesi sul ruolo dell’alimentazione nel malato di Alzheimer.
Per svolgere la professione di nutrizionista ho ottenuto l’abilitazione presso l’Università degli studi di Milano e sono regolarmente iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi (AA_093803).
Considero la nutrizione un elemento chiave per trovare fiducia, equilibrio e consapevolezza in se stessi. Insieme andremo ad intraprendere un percorso incentrato sul dialogo e sul saper ascoltare le esigenze del proprio corpo al fine di consolidare uno stile di vita sano. Lo scopo ultimo è di saper affrontare il tema alimentare con maggiore serenità e autonomia, ma senza tralasciare aspetti fondamentali della vita come la socialità.
Servizi
La prima visita
La prima visita, della durata di circa un ora, ha come obiettivo la valutazione completa del paziente per permettere di stilare un piano alimentare personalizzato e su misura.
Per questo motivo durante il primo colloquio andremo ad approfondire:
- anamnesi fisiologica, patologica e familiare: volte a considerare la presenza di patologie o il loro rischio di insorgenza
- valutazione antropometrica: raccolta di informazioni su peso, altezza, circonferenze corporee e plicometria
- valutazione dello stato nutrizionale: attraverso l’anamnesi alimentare e dello stile di vita, nonchè dell’attività fisica e lavorativa, andremo a stimare i fabbisogni energetici effettivi
La visita di controllo
Dopo la prima visita seguono un numero variabile di controlli in base agli obiettivi che ci siamo posti durante il primo incontro. Sebbene la visita di controllo abbia una durata inferiore rispetto al primo incontro (circa 30 minuti) sono fondamentali per monitorare i progressi del percorso nutrizionale.
Per questo motivo andremo ad effettuare nuovamente le misurazioni antropometriche (peso, circonferenze e plicometria) e andremo a discutere delle eventuali criticità e delle soluzioni da intraprendere per procedere nella giusta direzione
"Il cibo che mangi può essere o la più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno"
Ann Wigmore
Domande frequenti
È sempre maggiore la tendenza alle “diete fai da te” dove si cerca di seguire la moda del momento proposta dai social media. Non sempre questi suggerimenti sono corretti o adatti alle nostre esigenze, e spesso si può andare incontro a carenze alimentari che arrecano danni al nostro organismo.
Per questo la scelta migliore è quella di affidarsi ad un Nutrizionista, perchè ognuno di noi è diverso e potrebbe aver bisogno di un diverso approccio alla dieta.
- Soggetti in stato di malnutrizione per eccesso o per difetto (sottopeso, sovrappeso e obesità)
- Soggetti con patologie accertate (condizioni di ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, disturbi gastro-intestinali, celiachia…)
- Soggetti in condizioni fisiologiche che desiderano ritrovare l’equilibrio e il rapporto con il cibo
- Soggetti con intolleranze alimentari e allergie accertate
- Sportivi per supportare al meglio la prestazione fisica
- Bambini e ragazzi in fase prepuberale e puberale per garantire loro un corretto sviluppo
- Donne in gravidanza per garantire la salute di loro stesse e del futuro nascituro
Non è richiesta una preparazione specifica per la visita nutrizionale. Al primo incontro è consigliabile portare con se la documentazione medica in possesso come:
- Una copia delle analisi del sangue, possibilmente recenti
- Referto di diagnosi di patologie accertate eventualmente presenti
La visita di controllo non è obbligatoria di per sé, tuttavia è un momento fondamentale per tenere traccia dell’andamento del percorso. In primo luogo è un’occasione per chiarire eventuali dubbi e per valutare se occorra modificare qualche aspetto del percorso alimentare per via di modifiche dello stile di vita o delle abitudini. Inoltre è utile per osservare il raggiungimento di step intermedi e per fissarne di nuovi.
La visita di controllo deve essere quindi un momento di confronto in cui si possono trovare soluzioni ad eventuali ostacoli che si incontrano; non deve essere vissuta come un momento di giudizio sui comportamenti e sul proprio corpo.
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